domenica 6 novembre 2011

Il nostro FUOCO libero

Qui si celebra la morte della lingua italiana
Qui si scrive la storia come più ci piace
Qui si esalta la unica vera filosofia, quella della vecchia e sempreverde faiga


Un ballo sul cadavere dei talk show televisivi, 
un rataplan sulle curve delle veline, 
l’amore incondizionato per le mutande di Antonio Zequila
questo è FEUER FREI. 

Dall’alto della nostra cassa di pomodori scaduti,
celebreremo le camicie sporche di sugo, le cravatte male allacciate,
i pantaloni a zampa di elefante e chi beve birra nelle tazze di caffè.

Non abbiamo la verità in tasca e l’unica politica che riconosciamo è quella dello sberleffo.
Qui, in questo preciso istante, proclamiamo nostro Duce e Conduttore Supremo,
l’intrepido occupatore dell’Avogadro
il solitario cantore di versi disperati, 
l’originale rivisitatore di Voltaire.
Non condividiamo quello che dici e siamo pronti a dare la vita affinché tu non lo dica.


Racconteremo i succhiotti e le sospensioni al Giulio,
i “colpi alla walter sabatini” che ancora aspettiamo
le infinite chiacchierate notturne a Capo Nord e
la trascinante simpatia del responsabile “ufficio complimenti e pacche sulle spalle”.


In questo gelido inverno,
ci riscalderemo col fuoco delle nostre storie,
con l’ardore della nostra gioventù.

con l’entusiasmo delle nostre vite spese male.