giovedì 22 dicembre 2011

Francesco Ferdinando: storia di un Arciduca romantico parte 3

Noi vogliamo cantare di Francesco Ferdinando d'Asburgo ed esaltare il primo degli ultimi romantici.
Questa è la storia di un uomo che rinunciò allo scettro imperiale per amore di una donna.



...una miriade di emozioni scaldò il cuore dell'arciduca era il dolce viso del suo amore, non perdendo tempo iniziarono subito a ballare lui erede di un impero e lei semplice dama di corte, ma in quegli istanti nulla a veva importanza ogni regola sociale era infranta, il resto del mondo  non importava e faceva da spettatore allo spettacolo di quei due corpi uniti in una sola entità.Durante il frenetico e dolce piroettare Sophie rimase contrariata nel vedere l'arciduca sempre con la sua spada dicendogli << Carissimo sconosciuto ma lo sapete che ferisce più la penna di una spada?>> e l'arciduca subito << Sarà pure come voi dite ma io con la mia spada c'ho scritto più di mille poesie>>, la bellissima non capì da subito il significato di quelle parole...

martedì 6 dicembre 2011

Francesco Ferdinando: storia di un Arciduca romantico parte 2

Noi vogliamo cantare di Francesco Ferdinando d'Asburgo ed esaltare il primo degli ultimi romantici.
Questa è la storia di un uomo che rinunciò allo scettro imperiale per amore di una donna.



...un secondo che pareva un internità, un secondo in cui l'Arciduca si sentii trasportare in luoghi inimmaginabili, nessuna delle avventure da lui vissute era paragonabile a questa sensazione, il suo cuore iniziò a scaldarsi con la forza di mille soli, le sue ginocchia cominciarono a tremare, cosa mai successa, e nel suo stomaco era iniziato un walzer tra un milione di farfalle bellissime. Questa sublime sensazione ebbe la durata di un secondo, non appena l'orchestra iniziò a suonare lei si perse tra le centinaia di persone prese a ballare, in quel momento la sensazione paradisiaca di poco prima si trasformò in un senso di angoscia ed irrequietezza.
Cresciuto per diventare un imperatore non si diede per vinto e ad uno a uno perlustrò gli invitati alla ricerca dei suoi dolci occhi. In preda alla pazzia iniziò a girare in torno per tutta la sala dimenticandosi le buone maniere trattava gli invitati come cose come oggetti inanimati, per lui esistevano solamente quegli occhi e quel sorriso. Dopo un'ora di ricerche inutili la intravide nell'ala nord della sala,iniziò la corsa non curandosi di nessuna pareva che lo stesso Mercurio gli avesse prestato i suoi sandali, ma ciò fu del tutto inutile perche lei scomparve di nuovo, Francesco Ferdinando iniziò a pensare di essere veramente un pazzo e che quella dama che seppe fargli provare emozioni mai provate fosse solo un sogno, ma è proprio nel momento dello sconforto quando ti stai per arrendere che la provvidenza viene in tuo soccorso, infatti il serenissimo si senti toccare sulla spalla da una tanto gentil mano, si volse con la faccia bagnata e rossa e in quel momento vide un viso che non mise a fuoco da subito ma non appena capì chi fosse....